Anno 1216.
Firenze è sull’orlo di una guerra civile.
Due fazioni aristocratiche rivali sono pronte a scatenare una sanguinosa
lotta di potere, a costo di mettere a ferro e fuoco la Città. La
scintilla si accende irrimediabilmente quando l’amore di
Buondelmonte per Beatrice viene ostacolato da circostanze
sfavorevoli. Costretto a sposare una donna della fazione avversa e che
non ama, in un estremo tentativo per riportare la concordia in Città,
Buondelmonte dovrà compiere una scelta: il suo amore per Beatrice o la
pace per Firenze. La decisione è presto presa e, alla pace, Buondelmonte
preferisce l’amore. Cosa fatta capo ha. Questa scelta sarà
l’origine della fratricida guerra fra guelfi e ghibellini, che macchierà
le strade di Firenze per centottanta anni. Ma quando ogni speranza
sembrerà perduta, dal sangue di vinti e vincitori, Firenze diverrà più
maestosa e superba di prima, ritrovando nuova vita nel Rinascimento, la
sua età dell’oro. Così, dalla guerra, fiorirà la bellezza.
Tutto è cominciato così.
Tutto è cominciato con Buondelmonte.
"Cosa fatta, capo ha."
- cit. Mosca Lamberti